mercoledì 7 gennaio 2015

Un' intervista di prestigio (parte 2)

Buongiorno a tutti,
come promesso oggi vi propongo la seconda parte dell'intervista a Diego Franzoso, riguardante il suo lavoro come tecnico del CONI per il "GiocoSport" e l' "Alfabetizzazione Motoria" nelle scuole primarie (età 6-11).

Parte 2:

  • Cosa ti ha spinto a intraprendere questa carriera lavorativa?
Ho deciso di dedicarmi all'insegnamento dell'educazione motoria nelle scuole primarie perché è un lavoro che mi piace e mi gratifica molto, in più ero sostenuto dal mio percorso di studi.
(Laurea in Scienze Motorie presso l' Università di Ferrara e 
Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche dell'Attività Motoria Preventiva e Adattata).

  • Cosa insegni ai tuoi alunni?
Ai miei piccoli alunni tento di far capire l'importanza del gioco e dello sport come elemento essenziale per la loro crescita psico-motoria. Purtroppo al giorno d'oggi molti bambini conoscono il gioco solo in formato digitale, ossia quello dei videogames e si sta quindi perdendo il valore del gioco come elemento relazionale e socio-affettivo con gli altri bambini.  

  • Proponi solo giochi oppure anche qualche sport?
Solitamente inserisco all'interno dei giochi elementi di sport. In modo particolare tratto l'avvicinamento a numerosi sport senza entrare mai nello specifico. La mia attenzione è però rivolta allo sviluppo e al potenziamento delle capacità coordinative che fungono da solida base per la costruzione delle abilità tecniche di qualunque sport. 

  •  Hai ottenuto risultati a livello educativo?
Senza dubbio si, attraverso il rispetto delle regole che costituiscono ogni mia proposta. I bambini sono tenuti a rispettarle se vogliono giocare e divertirsi insieme ai compagni. In caso contrario viene fatto notare al bambino il suo errore e nei casi migliori sono gli stessi alunni a richiamare il compagno al rispetto delle regole del gioco.